A chi è rivolto: Il Laboratorio è rivolto a tutti coloro che vogliono scoprire un modo "nuovo" per comunicare: la Lingua dei Segni Italiana. È una lingua, riconosciuta da pochissimo in Italia (che però non ha ancora i Decreti Attuativi necessari), che viene usata da una buona parte dei sordi e da chiunque comunichi con loro. Si usa anche in altri campi dove la comunicazione "non verbale" è indispensabile:
dove non è possibile emettere suoni (sott'acqua e in situazioni di vuoto d'aria)
vicino ad una fonte sonora ad alto volume (un macchinario rumoroso, una cassa che trasmette musica ad alto volume)
dove è richiesto il silenzio (in biblioteca, a scuola...)
dove la trasmissione di un messaggio "segreto" può risolvere un problema o evitare una gaffe
Percorso: 4/5 incontri che si basano sul programma ministeriale per l'apprendimento di una lingua straniera:
basi della grammatica
alfabeto
parole comuni
eccezioni
verbi e modi di dire
Queste "chiacchiarate" possono servire per valutare curiosità e interesse per un percorso formativo alla LIS. Il laboratorio è tenuto da Arul Tresoldi, Interprete di Lingua dei Segni Italiana dal 2017.
Voci dalla Compagnia: Parlare a qualcuno in una lingua che comprende permette di arrivare al suo cervello. Parlare nella sua lingua madre, permette di arrivargli al cuore.
Credo che poter comunicare con più persone possibili ti aiuti a crescere ed arricchisca il tuo bagaglio di vita; questi incontri sono fenomenali e ti aprono gli occhi su un mondo inesplorato... [Monica dal Veneto]
Lavoro in ambito turistico e avere una lingua in più con cui comunicare con i clienti mi è sicuramente d'aiuto; con questi incontri ho imparato a comunicare concetti di base nelle modalità giuste, non vedo l'ora di avere clienti che usano la LIS! [Stefania dalla Sicilia]
Durante il lockdown ho voluto imparare qualcosa di nuovo per poterlo sfruttare quando torneremo alla 'normalità'; malgrado la distanza e la webcam, la modalità di comunicazione e passaggio dei contenuti è efficace e divertente! [Desi dalla Sicilia]
Sono una maestra e la Lingua dei Segni mi è molto utile per la mia formazione, malgrado al momento non abbia bambini sordi in classe; questo percorso è molto interessante e ben fatto, sarà difficile rimanere allenati però! [Manuela dal Piemonte]
Mi sono interessato alla LIS quando ho visto l'Urbi et Orbi del Papa: vedere l'interprete utilizzare il proprio corpo per spiegare, a prescindere dalle idee religiose che ciascuno possa avere, mi ha affascinato molto. Per questo motivo ho seguito le "Quattro chiacchiere in LIS" e, per quanto difficile ricordarsi tutto, è stato molto illuminante e potenzialmente utile per il mio lavoro! [Michele dal Piemonte]
Sono un interprete di lingue vocali che lavora in Belgio e conosco la Lingua dei Segni Belga; era un po' strano per me, quando ero in Italia e incontravo dei sordi, non saper segnare un po' di LIS per comunicare! Le "Quattro chiacchiere in LIS" mi sono state molto utili per il lessico, visto che le regole di base delle Lingue dei Segni sono molto simili! [Piero dalla Puglia]